lunedì 15 ottobre 2012

Nuovi posti, soliti casini

Da quando ho perso il passaporto non appena arrivato ad Ankara, non me ne e' andata piu' bene una. O forse, data la situazione, me la sto cavando alla grande. Dipende dai punti di vista, da come si guardano le cose, il solito bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto che a volte sembra troppo vuoto e a volte incredibilmente pieno.
Ho rifatto il passaporto nuovo il lunedi, cioe' un giorno dopo il mio arrivo e la tragica scoperta di aver perso quello vecchio con tutti quei bei visti colorati degli ultimi 2 anni di viaggi: Cina, Mongolia, Iran, India, Nepal, Russia e ancora Mongolia, Cina e Russia, piu' Hong Kong e visti di ingresso e uscita dalla Turchia due o tre volte...con ancora tante pagine libere per aggiungere nuove figurine colorate e nuovi paesi con tibri dalle fogge piu' strane...al di la del costo di rifarne uno nuovo mi dispiace soprattutto per aver perso tutte quelle belle figure. Ora la gente non mi credera' che ho girato il mondo: sul passaporto nuovo ancora tutto e' pulito, lindo, vuoto...che tristezza!
In compenso ho visto l'ambasciata italiana ad Ankara che e' una villa meravigliosa in un parco ancor piu' meraviglioso, con dependances, annessi e connessi. E soprattutto ho conosciuto Tolga, il simpatico autista turco che mi ha accompagnato all'Ufficio Stranieri per la denuncia: gentile, buono, bravo e generoso come tutti i turchi, abbiamo discusso tutta la mattina di Tarzan a Istanbul, di Ringo contro la Gestapo, di Zagor e Killing, tutti i bei personaggi del vecchio cinema turco che fu qualche anno fa....e mi ha offerto un bel pranzo, la mia prima Cola Turka (meraviglia! anche se mi diceva che secondo lui fa schifo ma a me pareva buonissima, dopo 2 anni di inutili ricerche a vuoto!) e mi ha offerto le sigarette di sua produzione: tabacco comprato in Siria, filtri comprati in Grecia e carta dalla Turchia....veramente buone, tutte raccolte in pacchetti   fatti a mano, dipinti a mano che sembrano piu' veri dei veri!

Rifare il visto per l'Iran invece e' un casino dal quale ancora non ne sono uscito...anzi sono ancora nella merda fino al collo. All'inizio sembrava una cosa semplicissima: con la denuncia di smarrimento del vecchio passaporto potevo rifare tranquillamente la copia del visto sul nuovo passaporto et voila'...tempo 2-3 giorni e problema risolto. In realta' le cose si son complicate in maniera terribile tanto da farmi sprofondare in un girone dantesco o in una complessa macchina burocratica ancor piu' terriibile di quella russa quando fui arrestato lo scorso marzo al confine con la Finlandia....

Per avere il visto per l'Iran occorre innanzitutto una lettera di invito che la puo' fare o un amico residente in Iran oppure una agenzia turistica del paese. Io ovviamente ho dovuto scegliere questa seconda strada non avendo amici in Iran (cioe' ce li ho ma ho perso il loro indirizzo...)...una volta ottenuto il codice (la lettera d'invito arriva al consolato, a noi turisti arriva solo il codice da comunicare ai funzionari) si va al consolato - di Istanbul nel mio caso - e si fa la domanda per il visto.
Ok...si scopre che non si puo' fare una copia del vecchio visto sul nuovo passaporto perche' nel frattempo il governo iraniano aveva scoperto che la mia lettera d'invito non era valida e quindi di conseguenza anche il visto che mi avevano emesso non poteva essere piu' valido. C'era il rischio che - se non perdevo il passaporto e arrivavo al confine - o non mi facevano entrare in Iran o semplicemente mi arrestavano perche' tecnicamente viaggiavo con un Visto che si e' scoperto essere non in regola...

Questo perche' l'agenzia che ha emesso la mia lettera d'invito in realta' ha combinato grossi casini ed ha emesso la solita lettera d'invito per ben 8 persone diverse ed in piu' mi ha spacciato per cittadino tedesco....non so che cazzo di casini abbiano combinato ma e' certo che da allora non ho avuto piu' nessuna risposta alle mie email sempre piu' incazzate che mandavo per chiedere ajuto e alla fine li ho mandati a fanculo minacciandoli di indagini congiunte Turchia-Iran-Italia e concludendo con un "Fuck Allah, fuck Komehini gay e impotente, viva il maiale arrosto"...

L'ambasciata iraniana mi tiene a bagnomaria promettendomi che l'indomani avrebbero trovato una soluzione al mio problema...questo indomani dura ormai da una settimana e ancora non si vede la soluzione. Oggi sembra che "tutto l'ajuto possibile e il supporto al caro turista" che possono offrirmi sia quello di rifare da capo la domanda per un nuovo visto con tanti saluti al visto vecchio e ai soldi che ci ho speso sopra.
Grazie al cazzo: se sapevo che questa era l'unica soluzione possibile allora rifacevo la domanda per un nuovo visto gia' la settimana scorsa invece di farmi 6+6 km ogni giorno a piedi per andare e tornare da quel cazzo di ambasciata a sentire se c'erano novita'....oltretutto anche se pago per il nuovo visto (questa volta, sia fatta la volonta' di Allah, cercano di darmelo senza una nuova lettera d'invito) "non e' detto che al 100% accettino la domanda" con la remota - ma neanche tanto - possibilita' che dovro' spendere altri soldi senza essere sicuro finalmente di poter entrare in Iran. Oltetutto i tempi di attesa saranno un terno al lotto, potrebbe essere 2 giorni come 2 settimane. Sia fatta la volonta' del barbuto profeta. Inscialla'....e va' a caca'...

Pero' nel frattempo ho conosciuto un altro Tola ("Elmo"), un altro tipo il cui nome significa "Dio" ed un altro il cui nome significa "Speranza" (a quest'ultimo ci sto sempre molto appiccicato...non si sa mai...) che lavorano in un piccolo negozietto di musica metal dietro la Moschea (...)...tipi simpaticissimi e divertenti, come tutti i turchi che ho conosciuto fino ad ora. C'e' voluto pochissimo per diventare amici e passare praticamente tutti i  giorni al loro negozio a scherzare. "Dio" inoltre e' un bel simpaticone, sembra Gianni Fantoni quello che faceva le imitazioni dei cassonetti della spazzatura o dei pali della luce a Striscia La Notizia, mentre Tolga sembra il povero Giancarlo (col cervello che funziona, per fortuna  sua...) e "Speranza" sembra...sembra il povero Babu di Ferrara, quello che suonava nel gruppo noise e purtroppo si e' buttato sotto un treno l'anno scorso...quando l'ho visto ho pensato fosse il suo fratello gemello...povero Babu...

Comunque tipi simpaticissimi che ancora una volta mi fanno capire che la Turchia e' centomila volte meglio di quello che ci immaginiamo e un milione di volte meglio dell'Italia. Ad Ankara poi - cittadona moderna, bella ma poco turistica - le persone sono veramente simpatiche e amichevoli...anche qui all'albergo ho fatto amicizia con tutti...i turchi son veramente bravissima gente, col cuore e pieni di rispetto e buone maniere...
l'unica cosa che non mi piace di Ankara e' come guidano per strada...sono dei pazzi scatenati, quasi peggio che in Cina. Soltanto sotto la finestra della mia camera ho visto in diretta 3 incidenti in 2 notti di seguito...piu' altri 5 o 6 a giro per la citta'....macchine sfasciate, sventrate, accartocciate.....mai visto cosi' tanti incidenti in cosi' pochi giorni....mah....

Comunque ho conosciuto anche un bellissimo fiorellino ottomano alla Oyes Pizzeria, proprio accanto al negozietto di musica....lei mi guarda, io la guardo, io le sorrido e lei mi sorride. Io le parlo e non capisce un cazzo. Lei mi parla e io non capisco una sega...ma non ci smettiamo di guardarci e sorridersi neanche per un secondo. Peccato che il suo babbo - che potrebbe sembrare un biker dei Golden Dragon: alto, piazzato, rasato a zero, pizzo e simpatia che sprizza da tutti i pori - non veda di buon occhio questa storia. Beh non ha tutti i torti anche perche' potrei essere suo padre anzianotto....ma e' cosi' carina e cosi' bella quando di nascosto si mette dietro la colonna a sorridermi e guardarmi con quei suoi begli occhi....

Stanotte dormo sul divano della hall dell'albergo...camere tutte piene...la mia l'ha occupata una ciociara sessantenne mezza partita di cervello....gira il mondo da 30 anni in autostop, e' insegnante di inglese e spagnolo e francese (e mi immagino i poveri studenti...se parla quelle lingue come le parla con me....Kuala Lumpure, er tickette fo Iranne....er aroplan to Pakistanne...) e mi ha attaccato un bottone che non finiva piu' sull'importanza dei pannolini da viaggio per i bisogni intimi...anche gli uomini dovrebbero indossarli. 2 ore a ragionare - a soliloquiare - sull'importanza dei pannolini.......poi il vecchino baffone, ora che sono le due di notte mi ha attaccato un altro soliloquio su non so cosa...Allah, donne, figli, nipoti....boh....voglio dormire e non mi riesce...domani all'ambasciata sara' ancora un "domani troveremo una soluzione"

A me basta dormire su questo divano, nel sacco a pelo fornitomi dalla ciociara....poi domani si vedra'....Inscialla'....

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