mercoledì 28 dicembre 2011

Testimoni di Geova, Batigol e biciclette

Due giorni strani e intensi sono capitati. Giorni in cui ti chiedi come mai le belle cose capitano sempre quando sei sul punto di andartene via. O forse e' solo una questione di abitudine: piano piano comincio ad entrare nelle dinamiche di questa citta' che continuo comunque a non amare. Non e' un caso che ho passato e sto passando giorni belli con degli stranieri. Coi mongoli e' proprio chiusura totale. Giorni intensi questi ultimi due, come dicevo. Ieri ho conosciuto Xavier e Celine Pasche, meravigliosa coppia di viaggiatori per il mondo in bicicletta. Sono arrivati ieri a Ulaanbaatar. Hanno presentato le loro foto, i filmati dei 17,000 km compiuti fino ad adesso. Non sono riuscito a trattenere le lacrime e mentre scrivo queste righe altrettanto: le steppe del Kazakistan e i deserti snodi montuosi del Tagikistan, strade diritte e infinite che si perdono a vista d'occhio tra i campi di grano della Siberia, le moschee del Kirghizistan e ritratti di gente povera e fiera dall'Iran, dal Pakistan....e su tutto un senso di liberta' assoluta fatta di silenzi congelati, di tende piantate su altopiani sperduti in mezzo al nulla, volti e corpi distrutti dalla fatica, dal gelo, dalla sabbia......liberta', amore per la liberta', ecco solo questa e' la molla che spinge una coppia altrimenti benestante, con una ottima carriera nel loro paese ad abbandonare tutto e lasciarsi trasportare da una striscia di asfalto o di terra battuta che prosegue diritta per giorni e giorni, sempre uguale mentre il paesaggio piano piano cambia, la gente cambia, le religioni cambiano, le culture cambiano. La conferenza, breve, e' stata di una intensita' mai provata prima. Ci siamo conosciuti, abbiamo parlato e bevuto una birra insieme. Lui, piccolino, stempiato, magro, timido. Lei energica e forte nonstante fosse una scricciolina. E ancora 4 anni di viaggi davanti a loro o forse, chissa', forse tutta una vita. Mi hanno scritto oggi, sono qui fino al 1 gennaio e gli farebbe piacere incontrarmi ancora. Certo, perche' no? Al Caffe' Amsterdam magari, dove posso godere della lettura di "Il paese di vento e di sabbia" e dei sorrisi dolci della bella cameriera. E magari mi porto dietro questo altro argentino giramondo come me, Daniel, appena conosciuto nella mia nuova sistemazione alla UB Guesthouse....che tipo anche lui! La nostra prima conversazione e' stata sulla Fiorentina e su Batigol prima di parlare di Russia, Siberia, Krasnoyarsk che lui ha tanto amato e dove io invece ho trovato l'amore e le future tappe del suo peregrinare. Proseguira' per la Cina e poi per il Sud Est Asiatico in un programma di circa 1 anno di viaggio....piu' o meno facciamo la solita strada, chissa' che non ci rivediamo da qualche altra parte. Pepito e' un ragazzo cileno arrivato invece qui alla UB Guesthouse pochi minuti dopo di me....anche lui gira il mondo da solo anche se in Russia ha trovato questa francese un po' sprovveduta che va sempre a cacciarsi nei guai. Adesso sono appena usciti per andare a Naraan Tuul, il mercato nero e ho detto a Pepito di tenere d'occhio la francese: se va in giro cosi', stasera quando torna a casa c'avra' un portafoglio e un passaporto di meno come minimo. Anche Pepito e' un tipo in gamba e finalmente ho chiacchierato in italiano visto che lui studia all'Universita' di Forli'....e'proprio simpatico. Stamattina alle 8 sono stato svegliato - nella mia vecchia Khongor Guesthouse dalla quale ho deciso di emigrare - dalle deliranti prediche di una insegnate venezuelana che insegna inglese in Cina. Premetto che non sono un fan sfegatato di Gesu' Cristo ma nemmeno un nemico anche son stato satanista in passato ed ho frequentato gente del genere giusto per far qualcosa. Chi mi leggera' magari sorridera' e avra' da ridire: "Uhhh ma come fai a credere a quelle cose, Dio non esiste, il Cristianesimo e' solo merda, pedofilia ed oppressione" (cose tra l'altro applicabilissime a qualsiasi altra religione, eh)....ognuno e' libero di credere o non credere ma sono convinto che un po' di religone e un qualcosa di superiore a cui credere, faccia bene alla gente. Sicuramente credere non fa piu' male che non credere. Pur non essendo un bravo cristiano - non vado mai a messa, bestemmio ogni 3 per 2, fumo, puntualmente disonoro il padre e la madre, se posso rubo e dico bugie....insomma manco a tutti i dieci comandamenti che se fossero 20 non adempirei neanche a quelli...ma perlomeno credo in (qualche forma di) Dio e, nel mio piccolo cerco di comportarmi bene col prossimo, di rispettare precetti di carita', comprensione, altruismo perche' per fortuna sono nato in una famiglia che mi ha sempre dato valori giusti. Semplici, forse, ma giusti e buoni. E di questo non posso che essere fiero. Provo rispetto ed ammirazione, addiruttura attrazione, per le altre grandi religioni (l'islamismo, il buddismo, l'induismo) pur vedendo in ognuna di tutte cose positive ma anche estremamente negative, non illudiamoci. Sono religioni piene di fascino, di storie e storielline carine. Mi ricordo Bikey e suo fratello Vinaya l'anno scorso mi raccontavano bellissime storielline sugli Dei induisti, su Shiva, Ganesh, la dea Laxmi...erano tutte fantasiose e colorate come le immagini sacre che si vedono dappertutto in Nepal e in India...per un momento, una notte a Kathmandu ho avuto una crisi religiosa fortissima di cui ancora non penso di esserne uscito completamente....a Tingri nel Tibet ho passato una giornata intera nel monastero buddhista, affascinato da quell'ambiente sommerso dall'oscurita', dall'odore dell'incenso e delle candele di burro di yak, dal silenzio rotto solo dalla monotona cantilena rirutale dei monaci e dal lieve tintinnare dei campanellini e delle ruote di preghiera. Tutto aveva un fascino indescrivibile, mi sembrava quasi di essere a casa, li in quel monastero, in mezzo a quel silenzio, a quel buio, a quell'odore di yak e di antico. Per giorni ho pensato che se non avessi trovato lavoro al mio ritorno in Italia, mi sarei fatto monaco buddhista e vissuto per sempre in un monastero, magari proprio li a Tingri, in quella bella piazza sterrata arsa dal sole novembrino dove c'e' una panchetta in legno sulla quale e' facilissimo addormentarsi crogiolati sotto i raggi del sole. Anche questa opzione rimane tutt'ora valida. Sono pensieri forse stupidi ma che mi fanno capire quanto importante sia la religione, il credere a un qualcosa di superiore: un Dio che ci guarda o un destino gia' scritto dagli Dei in altri tempi. Poi di che razza o colore sia, che forma prenda e quant'altro, non lo so. Purtroppo pero' la religione e' anche fanatismo e il fanatismo porta all'intolleranza, all'odio e alle guerre. Gli iraniani e i pakistani sono gente semplicemente fantastica, accogliente, amichevole, spiritosa, buona e generosa come pochissimi altri che ho conosciuto. Ma i talebani sono quanto di piu' oscurantista, retrogrado, cattivo, intollerante e fanatico l'Islam possa concepire. Gli stessi islamici ne sono consapevoli: l'islamismo in realta' non e' quella religione violenta ed intollerante come si crede in occidente. Gli Iraniani, ma ancora di piu' gli afghani sono principalmente sufisti come cultura e tradizione, cioe' seguono quella corrente islamica che non ritiene inconciliabile la religione col progresso e l'apertura alla modernita'. Intere province dell'Afghanistan, dell'Iran, del Pakistan ancora vivono questa visione tutto sommato conciliate, aperta, tollerante. Tradizionalmente, storicamente, sono sempre stati cosi' e appena possono cercano di aprire i loro paesi al progresso. Si narra come l'Iran e l'Áfghanistan degli anni '70 fossero paesi pieni di vitalita', di fermento culturale dove la gente ascoltava anche i Beatles e la letteratura, l'arte, il cinema fiorivano. Le donne viaggiavano senza velo e studiavano inglese e francese. C'erano ottimismo e fiducia nel futuro. Ma i talebani hanno preso il controllo e cercano di ributtare nel medioevo un popolo che si e' sempre mostrato aperto e tollerante, seppur nei limiti imposti dalla loro religione. Talebani adesso, comunisti prima, americani, russi, inglesi, invasori mongoli e unni....giochi di potere decisi sempre da qualcun'altro o da gente che ha interesse a che la popolazione rimanga nell'ignoranza e nell'oscurita'. Queste terre sono sempre state zone di conquista e di predominio da parte di popoli stranieri e quelle poche volte che i paesi hanno cercato di reggersi da soli e darsi una impronta moderna, democratica, aperta ecco che spunta un Khomeini o un Osama o un qualsiasi altro integralista che ributta questi paesi nel medioevo dal quale vorrebbero uscirne. Il libro "La terra di vento e di sabbia" racconta in modo semplicissimo e drammatico questa aspirazione del vero Islam ad un mondo piu' moderno. L'Islam non e' chiusura. Sono certi musulmani, capi religiosi e quindi anche politici che lo hanno portato ad essere cosi'. Allo stesso modo in India massacri tra buddhisti e islamisti sono all'ordine del giorno. A volte ci vanno di mezzo anche i cristiani. Massacri che ormai non fanno piu' notizia e sono spesso manovrati da interessi politici ed economici.

Nel 2004, a Bangbuathong in Thailandia io e il mio fratello si vide passare una camionetta piena di uomini armati di mitra fino ai denti...il giorno dopo si viene a sapere che nel paesino vicino erano stati trucidati 23 buddhisti cambogiani da parte di un gruppetto islamico, forse collegato al terrorismo indonesiano. Al telegiornale, visto la mattina al fast food mentre si faceva colazione, il primo ministro thailandese si lamentava che i massacri tra islamici e buddhisti avevano fatto circa 800 morti quell'anno. Forse era il caso di smettere anche perche' i turisti, gli stranieri si sarebbero sentiti "uncomfortable" in quella situazione. Ero un pò preoccupato per mio fratello perchè viveva li, a Bangbuathong, villaggio di immigrati cambogiani e laotiani a fianco di altri villaggi di immigrati indonesiani e musulmani. Le tensioni erano ogni giorno altissime. La religone quindi puo' portare al fanatismo e stamattina alle 8 mi veniva anche a me voglia di prendere 'sta tipa venezuelana a calci in faccia. Eppure per un macabro senso di autolesionismo sono stato li a sentire le sue storie deliranti...forse perche' erano giorni che non parlavo un po' veramente con qualcuno. E allora via con la storia di Salomone che alza tabernacoli e canta inni al Signore, via con la storia di Gesu' Cristo che e' radioattivo...cioe' ha le radiazioni....insomma il suo sangue e' radiatore, radiale....irradia, ecco, irradia felicita' e gioia. Non sapevo che Gesu' Cristo fosse andato all'inferno ("Jesus goes to hell"...potrebbe essere il titolo per una canzone, carino...) e che il Diavolo avesse provato a toccarlo ma non poteva. In quel momento Satana capi' che l'umanita' appartiene a Dio e il Diavolo e' solo una emanazione delle tenebre che si', esistono e sono in contrapposizione alla Luce, esistevano fin da quando esiste la Luce ma non sapevano di esistere finche' la Luce non ha dato loro consapevolezza della loro malignita'....capito? Io mica tanto.... ma, insomma cose del genere in cui tutto finiva in un minestrone di delirii.... La tipa sembrava parecchio eccitata quando parlava dell'Anticristo (El Anticristo, lo diceva in spagnolo) - cioe' sempre - e che la Bestia porta il marchio del 666 (questo lo sapevo anche io e, se non ricordo male, 666 in antico greco si scrive www.... questo lei non lo sapeva...1 a 0 per me) e che per comprare e vendere ci vuole il marchio dell'Anticristo (una licenza? un lasciapassare? dove si ottiene? all'ufficio del lavoro o alla camera di commercio? boh) e che ci sono 3 draghi che venderanno il leone (?) a El Anticristo. I tre draghi dovrebbero essere i traditori dell'Occidente, alleati di El Anticristo, suoi servi. Due sono morti, il terzo drago seppur ferito si riprendera' ma morira' comunque per far emergere definitivamente il Leviatano. Un drago - cioe' un traditore del bene - e' stato Saddam Hussein, che infatti e' morto. Mah...pero' ci puo' stare, era bello cattivello in effetti. Il secondo drago - morto anch'esso - era Gheddafi....Gheddafi, capito ?!? Ma dico io....con tutti gli psicopatici che ci sono stati...Hitler, Stalin, Pol Pot, Khomeini soltanto per citarne qualcuno degli ultimi 80 anni, senza tener conto di tutti quei dittatori dell'Africa nera o dell'America Latina (Pinochet, toh, eccone un'altro che mi sovviene)....ma che c'entra quel povero disgraziato di Gheddafi???? Ma che ha fatto alla fine di cosi' malvagio in confronto a un Pol Pot tanto per dirne uno? Mah....va di moda, e' morto da poco, e' ancora sulla bocca di tutti...quindi e' lui il secondo alleato dell'Anticristo, e' ovvio. E il terzo? A questo punto rimane Osama Bin Laden mi domando io, e' la risposta piu' scontata anche se, guarda caso, sono tutti islamici, non cristiani, quindi tutti servi della Bestia 666. Macche'....Osama non viene neanche cacato di strisico (ovvio, Gheddafi era molto peggio, eh...)...il terzo drago e' la Cina che vende le genti e le loro anime in cambio di soldi. Perche'? Eh perche' il simbolo della Cina e' appunto il drago, quindi tutto torna....capito? Ma per fortuna i 7 leoni (ma in realta' secondo lei dovrebbero essere 11) combatteranno il terzo drago, la Cina, e - seppur non impedendo l'ascesa di El Anticristo - perlomeno ne ritarderanno la venuta. I 7 leoni sono l'Europa...ma secondo lei le traduzioni dai libri antichi sono sbagliate perche' i leoni dovrebbero essere 11...11 come i paesi che diedero origine all'Europa Unita. Mi sembra ovvio: l'Europa Unita e' nata per combattere la Bestia. E chi e' a capo di questa coalizione? Ma ovviamente l'Inghilterra perche' il suo simbolo e' appunto il leone.... Europa cristiana vs Islamici e cinesi cattivi alleati con El Anticristo. Viva la tolleranza!!! Ragazzi...queste storie sono anche carine ma non puoi svegliarmi alle 8 di mattina e cacarmi il cazzo a questo modo. Forse e' anche per questo che ho deciso di trasferirmi qui alla UB Guesthouse...dove c'e' Pepito il cileno e l'argentino che e' un fan di Batistuta, una bella vasca da bagno e cucina, tv, dvd, libri....e sopratutto nessuna fanatica testimone di Geova che mi rompe i coglioni alle 8 di mattina....ah mi ha lasciato anche una rivista da leggere per illuminarmi: "Yes, I believe" scritta mezzo in inglese e mezzo in cinese per illuminare i servi gialli del dragone alleato a El Anticristo....forse non ha avuto molto successo ed ora e' qui in Mongolia a provare con 'sti tipi qui, anche loro ovviamente barbari, idolatri e pagani, quindi potenziali vittime di El Anticristo. Vabbe'....che dire? Le auguro successo. Buona Ulan Bator a tutti!

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