venerdì 23 dicembre 2011

Welcome to My Asia

Ed eccoci finalmente qua al tanto sospirato blog. 8 anni in giro per l'Asia: 15 paesi visitati, qualcuno (ben) piu' di una volta, altri solo di passaggio. In molti mi son fermato a lungo, per mesi in attesa di qualcosa o semplicemente a non far un bel niente. Qualcuno amato, qualcun'altro odiato, nessuno dimenticato. Gente, amici, amori, nemici, passioni, delusioni, fratelli, barboni, ragazze, criminali, ex compagni di gioventu' a Prato, doganieri, funzionari, poliziotti, mercanti, prostitute, mariti gelosi, studenti e tutto il fantastico panorama umano che ho trovato in tutte queste migliaia di km tornano qui sulle pagine virtuali del mio piccolo blog. Perche' se e' vero che ho dedicato cosi' tanti anni della mia vita all'Asia, e' anche vero che i ricordi piano piano si sono cancellati, si sono persi in un quaderno lasciato in un'appartamento di Fuzhou o su qualche tovagliolo di un treno in India, lasciati in ricordo a qualche tormentato amore a Kuala Lumpur o bruciati dal mio fratello in qualche parte della Cina. Allora, prima che scompaiano del tutto e' meglio fissarli qui, per rivederli e magari far conoscere ad altri viaggiatori solitari un'Asia vista da un punto di vista strano ed alternativo, quasi mai vincente e spesso sfortunato. Un'Asia che ho amato e tuttora amo - e che allo stesso tempo odio - per la sua diversita', per la sua testardaggine e la sua voglia di diventare sempre piu' moderna fuori e sempre uguale a se stessa dentro. Anni di Asia in cui non ho capito ancora niente e faccio sempre i soliti errori in mezzo a milioni, miliardi di gente che cambiano e fanno sempre i soliti errori a loro volta. Anni di Asia che non bastano a conoscerla ma che soddisfano l'unico desiderio della mia vita che veramente sono riuscito a realizzare: viaggiare, viaggiare per vedere, conoscere, essere libero di amare, odiare, sputare per terra e fumare nei ristoranti senza che nessuno mi dica niente. C'e' tanto amore ma anche tanto odio in questi scritti sopravvissuti che tentero' di riproporre qui. Col tempo ho imparato a vedere l'Asia non piu' con gli occhi di una favola bella ma con l'abitudine di chi sa di visitare un continente difficile, spesso spietato e disperato dove la vita e la morte camminano insieme da sempre. Dove gli amori piu' belli, dolci e semplici sono una tenera carezza in mezzo al sesso vuoto e annoiato delle nuove generazioni. Dove due vecchini sorridenti che vivono dentro un piccolo chiosco sulla strada ti fanno dimenticare l'ex ragazzo geloso che la sera prima ha tentato di ucciderti. 15 paesi, migliaia di Km percorsi in treno, autobus, moto, riscio' e nave sono qui, nel bene e nel male. Welcome to my Asia.

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